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L’interno del Teatro Bibiena di Mantova dove si sono svolti la cerimonia di attribuzione del premio Man of Peace 2008 a Claudio Baglioni e il lancio della raccolta di firme a sostegno dei progetti Corte Penale Internazionale dell’Ambiente e Corte Europea dell’Ambiente proposti dall’International Academy of Environmental Sciences (IAES) presieduta dal Nobel per la Pace argentino Adolfo Perez Esquivel. |
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Una panoramica del folto pubblico intervenuto al Teatro Bibiena che, per l’occasione, ha registrato il tutto esaurito.
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Intervento della Premio Nobel per la Pace Betty Williams mentre suscita il divertito interesse dei presenti indicando la propria lingua e definendola “un’arma di distruzione di massa” con la quale combatte le sue battaglie a sostegno della pace e dei diritti umani.
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Claudio Baglioni illustra al pubblico le ragioni del proprio sempre maggiore impegno sul fronte del sociale per il quale gli è stato attribuito il Premio Man of Peace. Accanto a lui, da sinistra, Cristiano Grandi presidente di Action&Passion for peace, la Nobel per la Pace irlandese Betty Williams, l’interprete iraniana Ella Mohammadi con la Nobel per la Pace sua connazionale Shirin Ebadi e Antonino Abrami, presidente IAES.
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Ancora una fase dell’intervento di Claudio Baglioni nella quale il popolare cantante e artista spiega gli scopi della Fondazione O’Scià da lui fondata nel 2006 per promuovere, attraverso il linguaggio unificante della musica e dell’arte, l’incontro e l’integrazione tra popoli ed etnie. A tale scopo, con la sua Fondazione ogni anno a settembre Baglioni organizza sulle spiagge di Lampedusa un grande evento artistico-musicale con la partecipazione dei più grandi cantanti, musicisti artisti italiani e internazionali.
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Intervento di Cristiano Grandi, coordinatore dell’evento e presidente di Action&Passion for peace, associazione non-profit a sostegno delle attività dei Premi Nobel per la Pace. Grandi ha illustrato al pubblico la storia del premio Man of Peace, che ideò (in collaborazione con l’artista Franco Scepi che mise a disposizione l’immagine-simbolo da lui creata) nell’ambito dei Summit Mondiali dei Nobel per la Pace di cui è stato co-fondatore e coordinatore generale dal 1999 al 2006.
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Grazia Tuzi, rappresentante per l’Italia della Fondazione Serpay Paz y Justicia legge il messaggio del Premio Nobel per la Pace argentino Adolfo Perez Esquivel, presidente dell’International Academy of Environmental Sciences (IAES) e membro della commissione che ha attribuito il premio Man of Peace 2008 a Claudio Baglioni. Accanto a lei Antonino Abrami, presidente vicario IAES.
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Il giudice Antonino Abrami, presidente vicario dell’International Academy of Environmental Sciences (IAES) illustra le ragioni che rendono ormai indispensabile la costituzione di una Corte Penale Internazionale dell’Ambiente e di una Corte Europea dell’Ambiente, due progetti IAES. Lo ascolta con attenzione la Nobel per la Pace Shirin Ebadi.
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La Nobel per la Pace irlandese Betty Williams firma il Book of endorsements che raccoglie le adesioni delle maggiori personalità internazionali ai progetti IAES per la costituzione della Corte Penale Internazionale dell’Ambiente e della Corte Europea dell’Ambiente.
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Le due donne Nobel per la Pace Shirin Ebadi e Betty Williams, con il presidente vicario IAES Antonino Abrami, mostrano al pubblico le loro firme apposte sul Book of endorsements che ha avuto come primo Premio Nobel firmatario il Dalai Lama.
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Claudio Baglioni riceve dalle mani delle donne Nobel per la Pace Shirin Ebadi e Betty Williams il premio Man of Peace 2008. Alla sua sinistra Cristiano Grandi, presidente di Action&Passion for peace e coordinatore dell’evento, e Franco Scepi, l’artista creatore del simbolo dell’Uomo della Pace.
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Al termine della premiazione al Teatro Bibiena di Mantova, Claudio Baglioni, Uomo della Pace 2008, posa con Grazia Tuzi, rappresentante del Nobel per la Pace Adolfo Perez Esquivel, Shirin Ebadi e Betty Williams, donne Nobel per la Pace e Cristiano Grandi, presidente di Action&Passion for peace e coordinatore dell’evento.
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A margine del Man of Peace 2008, le Nobel per la Pace Shirin Ebadi e betty Williams hanno fatto visita agli stabilimenti del Gruppo Mario Saviola, main sponsor dell’evento, una delle maggiori aziende ecotecnologiche europee per il riciclo del legno usato. Nella foto le due donne Nobel sono a bordo del veicolo elettrico che le ha portate in visita alle diverse fasi della produzione.
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Un’immagine dell’area di stoccaggio del legno usato negli stabilimenti del Gruppo Saviola. Ogni anno vengono riciclate circa 1.500.000 tonnellate di legno vecchio e di scarto, provenienti da 30 centri di raccolta in italia e in Europa, per la produzione di oltre 31.000 pannelli truciolari al giorno per l’industria dell’arredamento. Il che significa risparmiare 10.000 alberi ogni giorno (4 milioni ogni anno).
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La Nobel per la Pace iraniana Shirin Ebadi sorride divertita a un curioso atteggiamento della collega Nobel irlandese Betty Williams, nota per utilizzare sovente lo humor e l’ironia per rendere più incisivo il suo modo di comunicare. Dietro di loro Rusti Findley, assistente della Williams e operatrice umanitaria.
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Campagna di affissioni con poster 6x3 per la pubblicizzazione del Man of Peace 2008. La campagna di comunicazione dell’evento è stata realizzata da Publisì Comunicazione, mentre Cristiano Grandi si è occupato del coordinamento organizzativo e del contatto con i Premi Nobel.
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